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Perché rivivi sempre le stesse esperienze? Il viaggio dell’Anima

“La vita chiede di vivere attraverso di noi e quale meravigliosa occasione è per assaporare le mille sfumature che ogni respiro del nostro cuore, del nostro animo, ci regala, per vivere appieno quell’esperienza e cominciarne poi subito un’altra, e un’altra ancora, e ancora…”

Tratto dal mio libro
“LETTERE A NOAN – Diario di un’Anima in cammino

Questo passaggio, estratto dal libro che ho scritto insieme al mio Angelo Noan, ci introduce a quello che è un argomento molto complesso e al quale forse non riusciremo mai veramente a dare risposte esaustive e definitive, ovvero:
qual è il REALE SCOPO della nostra esistenza e perché accadono situazioni che si ripetono nel nostro cammino?

Occorre partire da una piccola panoramica su quello che in realtà siamo e su come ciò influenzi il nostro viaggio in questa vita.
Noi siamo qui in forma di corpo, Anima e Spirito, ma quasi mai ne siamo pienamente consapevoli, anzi, molte persone passano la loro intera esistenza credendo di essere solo il loro corpo fisico.

Quello che di noi è visibile a tutti è il corpo fisico, ma è solo quello più denso di un insieme di corpi energetici che ci caratterizzano; per approfondire l’argomento ti invito a leggere gli articoli della categoria AURA di questo blog.
Il corpo fisico è il veicolo biologico ed energetico attraverso il quale ci muoviamo su questa Terra, quello che ci permette di fare esperienze concrete e legate alla materia.

L’Anima è Il principio immateriale che rende possibile la vita nel corpo fisico. Senza di essa non esisterebbe connessione con il divino.
Al momento del nostro concepimento abita in noi un’Anima senza la quale la vita stessa non potrebbe fluire. Essa è venuta qui per sperimentarsi attraverso le esperienze che ci si presentano e che abbiamo pianificato per evolvere prima di scendere in questa esistenza. Attraverso il suo progressivo ricordo e riconoscimento, abbiamo la possibilità di accrescere la nostra connessione ed evoluzione con la nostra dimensione divina, lo SPIRITO.

La presenza dell’Anima rende quindi possibile il viaggio spirituale nell’esistenza terrena.

Lo Spirito è la manifestazione stessa di Dio attraverso l’esperienza terrena che l’Anima compie, essa funge da “ponte tra cielo e Terra”.
Dio fa esperienza di se stesso attraverso di noi e questo ci permette di conoscere la nostra vera natura che è quella divina, e, al contempo, di accrescere i nostri talenti animici, le nostre abilità interiori, per poter accedere a dimensioni più elevate a partire già da questa stessa esistenza.
Oltre questa vita porteremo con noi solo quello che avremo incarnato e accresciuto mentre coltiviamo e ci dedichiamo ai talenti della nostra Anima, in connessione con lo Spirito.

L’Anima è come un bambino che vive e sperimenta se stesso al fine di crescere ed evolvere sempre più consapevolmente. Per questo nel corso dell’esistenza avrà bisogno di ripetere certe esperienze più e più volte, in declinazioni diverse, ma tutte volte al raggiungimento di una sempre più ampia capacità di connessione con lo SPIRITO.

Il ruolo della nostra identità sarà quello di accompagnatrice che, nel farlo, dovrà imparare a manifestare e a condurre quell’Anima, senza prenderne il posto.

Quindi nel nostro cammino di vita accadrà di incontrare Anime che sono ancora “alla scuola materna” ed altre che invece si “trovano già all’Università”. In tutto questo ognuno di noi imparerà qualcosa su stesso e sul proprio cammino.

Non servirà a nulla giudicare, ma servirà osservare e apprendere per ri-conoscere i movimenti dell’Anima attraverso l’esempio delle esistenze altrui. Per approfondire questo argomento vi suggerisco il libro di James Hilman, “Il codice dell’Anima”.

Lo scopo dell’Anima è quello di sperimentare se stessa e accrescere le proprie qualità, i propri talenti spirituali, attraverso specifiche dinamiche scelte prima di approdare in questa esistenza.

Prima di nascere sul piano fisico, in accordo con le nostre guide divine e con le altre Anime, che poi ritroveremo nel corso della vita nelle vesti di genitori, figli, mariti, mogli, amici, compagni, insegnanti, e altre persone che incontreremo, decidiamo un piano di esistenza che ci accompagnerà ad elevare il nostro SPIRITO ad un livello di manifestazione più elevato.

Alcuni sono talenti materiali, e sono quei talenti che ci permettono in maniera molto spontanea di svolgere facilmente e molto bene qualcosa . Sono quelle attitudini particolari che ci portano a dire “quello è un talento naturale nel fare quella cosa!“.
Questi talenti generalmente si manifestano fin da subito nella vita, e sono qualità che con molta probabilità abbiamo affinato nel corso di esistenze precedenti.
Se per esempio nasco con una certa predisposizione a suonare il pianoforte, può darsi che in altre esistenze io abbia coltivato questa capacità.

Poi ci sono i talenti spirituali e sono quei talenti che invece abbiamo necessità di scoprire, conoscere e coltivare nel corso della nostra esistenza attraverso esperienze che formano la nostra personalità ad essere quella che meglio può supportarli e coltivarli.

Può succedere che i talenti spirituali vengono scoperti anche in età adulta, in quanto serve vivere e ripetere certe esperienze per essere pronti a manifestarli.

Un esempio di talento spirituale può essere quello di una persona che ad un certo punto della vita sente di volersi dedicare a qualcosa di diverso da quello che ha sempre fatto. La persona sente un richiamo forte dal cuore che lo guida a prendere delle decisioni che stravolgono tutto quello che è stata la sua esistenza fino a quel momento.
Per esempio se una persona che ha lavorato in fabbrica per vent’anni ad un certo punto sente un richiamo forte al servizio verso gli altri, potrebbe sentire di voler conseguire una laurea in psicologia, oppure dedicarsi a discipline olistiche.
In ogni caso sarà un talento da far crescere e a cui dedicarsi quotidianamente, con passione e fede.

La persona in questione si troverà quindi ad affrontare una crescita personale dal punto di vista interiore molto importante che lo metterà davanti a certezze che crolleranno e punti fermi che non saranno più tali.

Per poter compiere tutto questo cammino dell’Anima abbiamo la necessità di sperimentare noi stessi più e più volte in dinamiche che sono funzionali all’evoluzione della nostra personalità.
A supporto di quel viaggio, saremo chiamati a smantellare quelle convinzioni e maschere sabotanti che abbiamo acquisito per poter diventare adulti accettati nella famiglia in cui siamo cresciuti e nella società in cui viviamo.
Ciò ci porterà al miglioramento della nostra capacità di gestire le vicissitudini della vita con una maturità spirituale che andrà letteralmente a modificare la sostanza di cui siamo fatti (campo energetico).

La maturità spirituale è la capacità di vivere in comunione con lo spirito di cui siamo fatti, serenamente, nella quotidianità terrena che ogni giorno porta con sé prove da affrontare.

Se nel mio piano animico di esistenza sulla Terra ho deciso di sperimentare l’insicurezza, col fine di evolverla in sicurezza interiore sul piano della manifestazione personale, allora nel corso della mia vita mi troverò in diverse situazioni che avranno in comune dinamiche per poter accrescere la sicurezza in me stessa.
Al fine di accrescere la mia capacità di gestire i sentimenti di disistima e gli atteggiamenti di autosabotaggio dovuti alla mia insicurezza di base, affronterò prove che mi daranno la possibilità di accrescere qualità come l’autonomia, la disciplina, la lungimiranza, l’amore per me stessa, la capacità di coltivare il coraggio della sperimentazione, lo spirito d’iniziativa e così via.

Quasi sicuramente sarò nata in una famiglia che non mi ha supportata nella mia autostima e può darsi che avrò una personalità anche abbastanza introversa.

Se avrò lavorato bene su me stessa, cercando di portare ad un livello superiore di comprensione e di evoluzione interiore le mie prove animiche per rafforzare la sicurezza in me stessa, potrei trovarmi in età più adulta ad aver sviluppato un talento spirituale volto all’aiuto degli altri o a gestire lavori di responsabilità ; attività dunque che richiedono una certa sicurezza in me stessa dal punto di vista emotivo e mentale, ma soprattutto molta consapevolezza interiore rispetto alla mia vocazione d’Anima.

Quando certe esperienze si ripetono e la sofferenza che ne deriva non cambia, significa che non abbiamo scelto di affrontarle con Amore per la nostra crescita interiore, ma con paura.
Saremo, di conseguenza, scappati in qualcosa di diverso senza considerare che la volta successiva quella prova si presenterà ancora più ardua, per due motivi:

il primo è che se una prova è funzionale alla nostra evoluzione animica, essa si ripresenterà sempre più impegnativa fino a quando non accetteremo di affrontarla con amore per noi stessi e per il nostro cammino;

il secondo è che quella prova è una opportunità immensa per poterci portare un giorno a vivere le dinamiche che contengono quegli aspetti, con una maturità e una serenità interiori inimmaginabili, fino a farle diventare addirittura dei nostri punti di forza.

Prendendo come esempio la prova dell’insicurezza, nel primo caso mi potrei trovare sempre più in situazioni che mi chiederanno una forza interiore che faticherò a trovare, come malattie, perdite, licenziamenti, ecc.

Nel caso invece decida di immergermi nella mia crescita personale impegnandomi ad affrontare ogni prova con l’intento di accrescere la mia capacità di sentirmi serena e sicura nelle mie decisioni e nella mia manifestazione personale – per esempio acquisendo competenze, sperimentandomi in esperienze nuove – allora potrei arrivare a godere di una tale pace interiore nella mia quotidianità, da trasformare completamente la qualità della mia esistenza.

Le dinamiche scelte dalla nostra Anima per la propria evoluzione si ripresenteranno sempre nella nostra vita, ma ciò che cambierà sarà il MODO in cui noi le affronteremo e le vivremo dentro di noi, e quello che ne faremo come forma di ricchezza che abbiamo saputo accogliere nella sua opportunità, vestita da difficoltà.

Hai mai vissuto qualcosa di simile nel tuo cammino?

Come hai affrontato queste esperienze?

Che cosa ti hanno insegnato?

Spero che questo articolo ti abbia portato qualche utile riflessione, in ogni caso grazie per averlo letto.
Sentiti libero di condividerlo se lo ritieni utile per qualcuno.

Con Amore,
Barbara

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